Il 19 settembre è uscito (in Italia) il nuovo album in studio dei Queen + Paul Rodgers dal titolo altisonante e particolare: "The cosmos rocks".

Ripartono dalle rocce dell'universo, dalle miriadi di frammenti dispersi nell'immenso universo, ritornano ponendo frammenti Queen, di stile nuovo, di esperienza, di ricercatezza... ma soprattutto guardano all'infinito, al suono.

In copertina, piccoli nel cosmo gli strumenti... un tamburo della batteria e la Red Special, il famoso caminetto... la voce è il resto. Non è quella di Freddy, ma qualcuno doveva pur cantarle queste canzoni, che non avremmo mai sentito altrimenti!

Le canzoni sono registrate ed equalizzate con stile, manca pero' quella tonalità in piu' che solo il grande Freddy riusciva a carpire, senza niente togliere a Paul dalla voce calda e potente!

Un album che lascia il segno, che riprende quanto lasciato aperto dalla band dopo la scomparsa del frontman Freddy Mercury e che anche con la defezione del bassista Deacon (padre di una miriade di figli.. e piccolo imprenditore) riesce a toccare le corde rock del nostro essere.

Inizia con un ricordo di OneVision, di Rock duro, un mix tra il classico go go jhonny go e il duro stile Queen. Proseguendo alla grande con pezzi memorabili come Small bellissima ballata, celebrità da capire da ascoltare, Say it's not true, We believe, Surf's Up... School's out! grandi... grandi balzi avanti ed indietro nel Rock!!

Nel titolo appare la parola ROCK... questo ci ricorda al giorno d'oggi che esiste sempre il ROCK, avete provato a sentire le RADIO ITALIANE?? Vi sembra che i generi si differenzino? A me personalmente sembra che passino la stessa musica sempre, e' commerciale solo e soltanto un certo tipo di musica e ogni canzone e' progettata, studiata, realizzata per il puro commercio.

Continua a rimanere quell'alone, quel perché smettere se si ha la musica dentro e gli strumenti davanti.
Il primo ascolto dell'album lascia sicuramente la voglia di riascoltarlo!

Ho notato una non grande distribuzione, e ovviamente legata alla quasi inesistente rotazione sulle radio (ho avuto modo 1 volta di sentire C-lebrity su radio 105), mentre adesso che siamo in prossimità dei due concerti (Milano e Roma) in TV hanno brevemente presentato l'album.

Dopo così tanti anni dall'ultimo album in studio del 1995 "Made in Heaven" ed ancora di piu' da Innuendo, è una sorpresa riscoprire le doti di composizione di May & Roger & co. manca la mano di Deacon che anche se non partecipando poteva contribuire con il suo estro dando nuovo suono alle sue personali tematiche.
Si nota in questo album ricercatezza, non banalità e si sente la voglia di non esser meno del passato, una ricerca di cosmica armonia tra l'oggi il domani e il chi sà.

Nel libretto si nota soprattutto le uniche due foto, di loro tre che guardano il "publico" da dentro una recinzione, spazio ristretto in cui si trovano adesso, e che ovviamente dallo sguardo altro vogliono oltrepassare, vogliono uscire dalla scatola Queen e Queen+ per entrare in una strada nuova sotto il cielo di Made in Heaven (se guardate bene l'ultima pagina del libretto... Nella stessa foto il tramonto di un era che confina con le stelle ed il paradiso (Heaven) la selva dai colori dell'alba e la strada che porta nel vuoto, alla fine, all'origine oppure che va all'infinito verso il pubblico. Chi ha già un passo fiducioso verso il futuro, Braian e Roger mentre Paul girato verso la fine chiede il permesso di continuare di poter far un passo avanti, di essere accettato! E pone il simbolo della sua musica pur se vocale a disposizione del gruppo.
Mi piace molto l'idea anche se semplice, spartana, direi immediata e profonda, in campo i sentimenti loro e dei fun.

Queen sono stati qualcosa dopo i Queen è giusto che ci sia e questo + Paul Rodgers a mio giudizio è più che meritato!

Queen+Paul